Bolle sulle gengive: afte

La presenza di bolle sulle gengive può risultare particolarmente fastidiosa, oltre a essere non esteticamente bella da vedere.

Bolle sulle gengive: afte

Numerose sono le cause scatenanti la loro formazione ed oggi approfondiremo, assieme, alcuni degli aspetti riguardanti l'afte.

Quest'ultima consiste in ulcerazioni delle gengive e della mucosa del cavo orale che dapprima si presentano come vescicole rossastre, per poi assumere l’aspetto di piccole bolle bianche e doloranti.

Afte in bocca

Le zone maggiormente interessate da questa patologia sono le guance, il palato e ovviamente le gengive. Non sono ancora note le cause scatenanti l'afte, ma tra i fattori che ne favoriscono la formazione si annoverano una cattiva igiene orale, disordini della flora intestinale, stress, immunodepressione, alterazioni ormonali, assunzione di farmaci e in alcuni casi anche intolleranze e allergie alimentari.

Nonostante possa risultare molto fastidiosa, è possibile guarire dall'afte nel giro di soli 10 giorni. Generalmente si presenta come una lesione biancastra di varie dimensioni che provoca dolore e bruciore anche se la mucosa risulta del tutto normale.

Nel giro di 24 ore, però, l'area interessata inizia a manifestare delle bolle bianco-giallastre oppure grigiastre e tra le principali caratteristiche di questa patologia vi è l'assenza assoluta di sanguinamento.

Afte e altre patologie

L'afte può colpire soprattutto nei primi anni di vita o in vecchiaia e presenta una maggior incidenza in persone affette da Aids, immunosoppressi oppure con malattie emato-oncologiche o tumorali. Non è assolutamente contagiosa e una volta avuta l'afte vi è una grande probabilità che si ripresenti.

Come si cura

Nonostante non siano state ben definite le cause scatenanti l'afte, sono disponibili vari rimedi per poter curare questa patologia. Innanzitutto, se si tratta di lesioni conseguenti ad altre malattie sistemiche, bisogna intervenire sulle patologie di base.

Occorre, inoltre, eliminare i possibili fattori di rischio scatenanti l'afte, come ad esempio allergeni alimentari, carenze nutrizionali, ma anche stress e fattori irritanti. È fondamentale la corretta igiene orale e per migliorare la situazione si consiglia l'utilizzo di collutori, gel e dentifrici antisettici a base di clorexidina.

È possibile avvalersi anche dell'utilizzo di sostanze a base di cloruro di zinco. Quest'ultimo si rivela particolarmente importante per la sua azione caustica sulla mucosa e quindi per la sua attività antisettica e analgesica. A questo punto abbiamo scoperto che l'afte può manifestarsi con la presenza di bolle sulle gengive. Generalmente il problema si risolve nell'arco di 10 giorni. In caso di dubbi, però, è opportuno rivolgersi al dentista che sarà in grado di fornire i consigli e i rimedi giusti per risolvere la situazione.