Il laser odontoiatrico

La parola Laser ha il significato di amplificazione della luce per emissione stimolata da radiazione.

laser odontoiatrico cagliariEssa indica normalmente un dispositivo in grado di emettere una radiazione luminosa caratterizzata da una alta monocromaticità, bassa divergenza ed elevata coerenza. Dal primo laser ideato mediante un rubino sono stati ideati innumerevoli tipi di laser, utilizzati nei più svariati campi. Nel campo odontoiatrico ne esistono di diversi tipi , a co2, ad erbio a neodimio, diodo , il laser KTP ed ad Argon..

Alcuni laser possono operare indistintamente sui tessuti molli e duri, mentre altri intervengono specificamente ai tessuti molli. La chirurgia ha sicuramente utilizzato questa tecnologia per realizzare rimozioni più precise e trattamenti più conservativi, consentendo un più facile controllo delle emorragie, la riduzione delle suture, del dolore e dell’anestesia.

Oggi tuttavia i laser odontoiatrici vengono utilizzati anche nelle altre branche in associazione ai metodi di cura tradizionali.

Lo studio è fornito di un laser a diodi della A2G di 35w di potenza (caratteristiche tecniche).

Il suo mezzo attivo è un semiconduttore solido (arseniuro di Gallio e alluminio) che produce una Lunghezza d’onda di 810 nm. In parodontologia , quando necessario, il laser viene usato con un protocollo parodontale. Esso possiede un effetto battericida e biostimolante antiedematoso e favorisce la rimozione del tessuto di granulazione. Il protocollo che comprende anche ablazione tartaro e curettage sia manuale che meccanico consente di ridurre più efficacemente il sondaggio parodontale e quindi la necessità di intervenire chirurgicamente.

laser odontoiatria cagliari In Chirurgia, il laser viene usato in tantissimi interventi chirurgici e di chirurgia mucogengivale in quanto ha una capacità di taglio associata ad una emostasi ma nello stesso tempo riduce la carbonizzazione del tessuto e non determina la fascicolazione muscolare; questo ci consente di fare interventi come escissioni di neoformazioni, trattamento di frenuli ( linguale o labiale) trattamento dell’ipertrofia gengivale, ecc. ottenendo una guarigione più rapida, con minori effetti collaterali e talvolta con un utilizzo minimo di anestesia; inoltre dopo l’estrazione dentale l’applicazione del laser a bassa potenza consente di avere un effetto biostimolante riducendo l’edema e il dolore post operatorio.

In protesi viene usato per il condizionamento sulculare nel rilevamento dell’impronta, ciò consente di rilevare l’impronta senza dover utilizzare i fili di retrazione gengivale. Inoltre può essere usato nella scopertura degli impianti sommersi o nel trattamento delle periimplantiti.

In endodonzia il laser viene usato prima della chiusura canalare, per la sterilizzazione dello stesso, avendo una efficacia elevata soprattutto nel delta apicale della radice. Particolarmente comodo è il suo utilizzo nello sbiancamento dentale alla poltrona sia dei denti vitali che devitalizzati che dei monconi protesici.

L’applicazione del laser in associazione a sostanze a base di perossido di idrogeno che contengono un cromoforo target consente uno sbiancamento più veloce ed efficace rispetto ai metodi tradizionali.. Il laser a diodi è estremamente efficace per la desensibilizzazione dei denti e nel trattamento di patologie fastidiose come l’Herpes Labialis e le afte. Il laser è poi dotato di circa 80 programmi dedicati alla terapia antalgica, che sono utili anche durante il trattamento gnatologico con bite.